Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Recensione di "Dune"

29/03/2011 | Recensioni | |
Recensione di Dune

Può un film bollato come mediocre dalla critica dell’epoca e stroncato al botteghino dal pubblico (nel 1984 incassò appena 27 milioni di dollari a fronte dei 45 spesi) diventare 20 anni dopo un cult tra tutti i cinefili di fantascienza? Dune è uno degli esempi più lampanti. Diretto dal regista surrealista David Lynch il film è la trasposizione cinematografica dei racconti fantastici omonimi di Frank Herbert del 1965.
In un futuro dove il ventesimo secolo è un granello insignificante nel progresso dell’uomo (al contrario di molti film futuristici che inspiegabilmente fanno risalire a quel periodo un qualsiasi evento significativo per il futuro) i casati più nobili si combattono con l’inganno per la supremazia del pianeta Arrakis, fonte della spezia Melange, che permette lo spostamento interplanetario senza muoversi realmente.
Nonostante la vicenda non particolarmente originale, paragonabile alle gesta del classico messia medievale che realizza una profezia atavica guidando la rivolta di un popolo soppresso, il film risente (positivamente, oggi si può dire) del tocco visionario del regista. Anche se partendo da un tema abbastanza comune non è però facilissimo seguire, soprattutto all’inizio, gli intrecci tra le diverse dinastie, i diversi pianeti e le diverse specie viventi e i loro nomi tolkeniani. Superato questo scoglio i 137 minuti del film risultano avvincenti e, seppur non velocissimi, comunque affascinanti. Fotografia suggestiva ed effetti che, anche se datati, non sfigurano. Il tutto condito da flash-forward criptici propri dello stile di Lynch. Nella colonna sonora anche alcuni brani dei Toto.
Il cast di questo kolossal fantascientifico è composto da nomi di primo piano del genere, tra cui Patrick Stewart (il capitano Jean-Luc Picard di Star Trek) e Sean Young (Blade Runner). A questi si aggiungono Silvana Mangano (nel suo penultimo film), Max von Sydow (Padre Merrin ne ‘L’esorcista’), Jürgen Prochnow, il protagonista Kyle MacLachlan (pupillo del regista e protagonista anche di ‘Velluto Blu’) e Sting (forse nel momento più alto della sua “carriera” cinematografica).

Daniele Riccardelli

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency